Discorso di insediamento al Consiglio comunale
di Solange Manfredi
per la Lista Civica Acquapendente Progetto Comune.
Desidero intervenire definendo
con chiarezza quella che sarà la nostra attività come consiglieri di
opposizione. Come intendiamo portare avanti questo incarico.
Il cardine della nostra attività
sarà il rispetto.
Lo è stato nel corso della nostra
campagna elettorale, improntata al massimo rispetto per l’avversario politico,
lo sarà nello svolgimento del nostro lavoro come consiglieri di opposizione.
Questo perché riteniamo che il
rispetto sia un valore imprescindibile che deve essere la base per poter
costruire una società più giusta. E noi siamo qui per costruire, costruire un
futuro migliore per noi e per tutti i cittadini di Acquapendente, ma non solo.
Rispetto significa rispetto per
la persona, per l’ambiente, per la vita.
Rispetto significa che tutta la
nostra attività deve essere tesa alla tutela dei diritti fondamentali
dell’uomo, primo fra tutti la tutela del principio della dignità umana e dei
valori superiori in cui essa si articola, tra cui libertà, uguaglianza,
solidarietà e sicurezza.
Per garantire la tutela di questi
valori acquisisce una rilevanza particolare, in questo contesto, la dimensione
dell’erogazione di prestazioni pubbliche: perché l’attuazione e la protezione
dei diritti sociali, nella maggior parte dei casi, si realizza attraverso
l’intervento positivo, cioè di fare, da parte delle Istituzioni.
Intervento positivo, cioè di
fare, delle Istituzioni che è un obbligo sancito dall’art. 2 della Costituzione
che, è bene ricordarlo, afferma il primato dei diritti fondamentali dell’uomo
rispetto ad ogni istituzione politica e ad ogni potere costituito. Ossia,
stabilisce il primato della persona sullo Stato.
Questo cosa vuol dire? Vuol dire
che il riconoscimento dei diritti fondamentali non è solamente il fondamento
primo dello Stato, ma anche il fine ultimo della vita politicamente
organizzata.
In altri termini, i diritti
fondamentali rappresentano quei valori la cui tutela lo Stato, con le sue
istituzioni, deve assumere come obiettivo primario della propria azione e, ove
la tutela di questi principi non sia garantita, già sappiamo che ci troviamo
davanti ad una attività illecita.
Noi, come consiglieri di
opposizione, di queste istituzioni oggi entriamo a far parte, ed abbiamo il
compito, l’obbligo e la responsabilità di tutelare tali diritti.
Anche in questo caso, riteniamo
che fondamento per poter attuare una efficace tutela di tali diritti sia il
rispetto, che significa rispetto per il lavoro altrui, per le idee altrui,
significa non contrapposizione, ma un permanente richiamo al dialogo ed al
consenso al fine di integrare i diversi orientamenti, le diverse idee, che si
trovano all'interno di questo Consiglio, benché risulti ben chiara la difesa di
quei princìpi fondamentali a cui accennavo prima.
Cosa significa in concreto
questo. Significa che la nostra attività come consiglieri di opposizione sarà,
come prevede la legge, sì di verifica e controllo dell’attività svolta dall'amministrazione, perché, è bene ricordarlo, ove non svolga correttamente
tale funzione attribuitagli, il Consiglio è responsabile in concorso sotto
l’aspetto penale, civile, amministrativo e contabile, dell’attività svolta dall'amministrazione.
Ma, quello che mi preme
sottolineare, è che il nostro controllo non sarà un controllo negativo, ovvero
un controllo operato con il fucile spianato ad attendere l’errore
dell’amministrazione. Ciò non ha nulla a che fare con il rispetto e con il
voler costruire, e noi siamo qui per costruire.
Il nostro controllo sarà un
controllo che vuole essere di aiuto e supporto al lavoro portato avanti dall'amministrazione, tutta, sia a livello politico che del personale
dipendente.
Gestire un territorio non è cosa
facile, il lavoro da fare è molto, e l’errore sempre possibile, perché chi fa
può, anche in buona fede, sbagliare. Di ciò siamo tutti consapevoli e, proprio
per questo, riteniamo che il controllo debba essere attuato con spirito di
collaborazione ed aiuto a che la gestione del territorio si svolga nel miglior
modo possibile.
Spirito di collaborazione ed
aiuto che, sempre per il rispetto alla popolazione, si estrinseca anche nel
fatto che quanto, nel corso della campagna elettorale, è stato messo a
disposizione della popolazione di Acquapendente sia ancora a disposizione del
territorio. Nel corso della nostra campagna elettorale abbiamo individuato
delle criticità e proposito delle soluzioni. Tali soluzioni, e i mezzi necessari
per realizzarle, non erano vincolate ad un successo elettorale, questo avrebbe
ben poco a che fare con il rispetto della popolazione e di noi stessi, ma erano
a disposizione in ogni caso e sono, quindi, ancora, e sempre, disposizione di
questa amministrazione e del territorio di Acquapendente.
Questo significa che ove
l’amministrazione ritenesse alcuni punti del nostro programma meritevoli di
attenzione, o di attuazione, c’è la nostra completa disponibilità a mettere al
servizio di questa amministrazione idee, progetti, competenze e risorse per
poter valutare ed attuare tali punti, come, ad esempio, l’acqua pubblica o il
potenziamento dell’ospedale.
Per concludere, dunque, la nostra
opposizione sarà improntata al massimo rispetto per tutti, alla collaborazione
più completa e fattiva, ad una vigilanza e controllo operato sull’attività
della amministrazione che vuole essere di aiuto e supporto e non di ostacolo,
sempre però attenti a che i diritti fondamentali siano rispettati, a che
l’agire dell’amministrazione sia per il bene di tutti, e non a favore di
qualcuno e a danno dei più.
Rispetto che noi diamo ma che, di
contro, desideriamo ricevere, perché non vorremmo, ma siamo sicuri che questo
non potrà accadere, che la nostra modalità di porci venisse scambiata per
debolezza perché, come sa chi conosce bene l’uomo, è vero l’esatto contrario.
Grazie.
Solange Manfredi
Acquapendente, 17 giugno 2016